Innlegg

Viser innlegg fra juli, 2022

Dopo una settimana ad Alghero

  Cinque giorni senza scrivere, cinque giorni abbastanza tristi. Sono molto molto delusa della scuola qui! È molto più cara che quella di Roma, e non si può comparare di nessun’ livello.   Ma sono contenta di aver conosciuto gente simpatica di quasi tutto Europa, di Slovenia, Slovacchia, Germania, Svizzera, Austria, Francia e dalla Spagna. Ho parlato solo un po’ di francese, tedesco, inglese e spagnolo e molto italiano con loro. Ho passato una serata fantastica il con il gruppo, con aperitivo e cena fin a mezzanotte. Ma – questa non basta por la somma che ho pagato per una settimana qui. Se avesse saputo come sarebbe il corso, non sarei andata qui. Sarei piuttosto andata a casa per lavorare e imparare e fare cose che mi piacciono, senza questo caldo. Certo, le spiaggi sono belle, ma non mi piace molto essere sdraiata quasi nuda nel mezzo di una folla di gente strania, sentirmi bruciata e sudare così tanto che devo alzarmi, esporre il mio grasso e il mio bikini cattivo per bu...

E adesso: Sardegna

Bilde
  Da due giorni siamo ad Alghero, in Sardegna. È una città abbastanza piccola con molti turisti, anche italiani pare. Ci sono spiaggi e spiaggi.. Ieri ne abbiamo esplorato una piccola che ci è piaciuta, una spiaggia non snob con gente di tutti età e di tutti colori e figure. C’era una leggera brezza e l’acqua era calda deliziosa, quindi eravamo molte contente. Adesso è ora per andare alla scuola. Ciao!

Spassarsela

  Oggi nella classe abbiamo parlato di cose che ci piacciono fare, cose che ce la spassano. La propria discussione mi è piaciuto molto. Gli studenti hanno parlato di lettura, amici e giochi diversi. Uno ha detto che non gliela spassa niente, e se questo è vero e molto triste. Spero che abbia scherzato. La giapponese ha raccontato di un viaggio che ha fatto in Italia con la sua famiglia e che gli è piaciuto molto. Io ho detto che ci sono due cose che facciamo nel corso che me la spessano molto, cioè ridere e imparare italiano. L’insegnante spagnolo ha descritto la sensazione che gli è venuto quando hanno riaperto il suo paese dopo la pandemia e lui ha potuto camminare nel suo rione ed entrare di nuovo al museo Prada a Madrid che gli è molto carigno.

Grammatica e politica

Ieri pomeriggio ho fatto i compiti. Mi sono piaciuti anche se all’inizio erano difficile. Poco a poco sono riuscita. Già ho potuto ripetere molte regole grammatiche, regole che ho letto qualche tempo fa e dopo dimenticato. Stamattina la mia amica ha letto i suoi appunti sull’argomento della sua classe d’ieri, e allora abbiamo imparato il congiuntivo insieme. Nella classe abbiamo parlato della politica nei paesi diversi. Era molto interessante, soppratutto ciò che ha detto  il professore della situazione in Italia, che sempre sembra chaotica. Anche era speciale parlare della Ucraine con due persone da lì. Nella corsa abbiamo fatto la conoscenza tra gli altri con due donne simpatiche, una da Polonia che ha vissuto in Norvegia e parla molto bene il norvegese, e altra da Giappone. Le ho raccontato della mia vicina giapponese. Stasera vedremo La traviate in una chiesa non lontano da qui. Non vedo spesso opere, quindi sarà interessante – si spera bene.

Tornata a scuola. (Con parole gialle a imparare).

Bilde
  Infi ne, siamo di nuovo alla scuola di Romit, la nostra scuola di 2019, già sono tre anni fa. È iniziato bene anche quest’anno. Ho visto Elena, e Anniken è nella sua classe.   Il mio insegnante si chiama Claudio, credo, e mi piace molto. Ci fa ridere molto. Gli altri studenti sono più giovan i di me, o la maggior parte di loro. Sono dell’America di Sud, da lla Spagna, di Giappone, di Lebanon e ci sono due ragazze della Ucraine. C’è un insegnante adulto che viene dalla Spagna, credo. Abbiamo com in ciato direttamente con la grammatica. Gli altri già si conoscono e avevano avuto compiti. Si trattava del trapassato , un tempo verbale da cui non conoscevo il nome, ma siccome so a che cosa cor ri sponde in norvegese, e conosco le forme dei verbi aus ili ari, non era molto difficile. Dopo c’erano molti eser ciz i dell’imperativo, e quest’argomento grammatica non mi piace in nessun a l i ngua. Sono sopravvissuta. Oggi ho compiti a fare. Sarà imba razz ante venire domani senza ...

Siamo a Roma.

Bilde
 Oggi siamo a Roma! Il viaggio era più facile che avevamo aspettato, con poche code, tutto in tempo nessun bagagli perso. Che sollievo! Nell’aeroplano ho fatto la conoscenza di una iraniana giovane molto simpatica che vive in Norvegia. Negli aeroporti di Bergen e Oslo ho spenso troppi soldi per cibo, circa 50 euro, credi. Ho comprato una insalata senza ne avere voglia. Che stupida!   Tutto `e molto cari in questi arei. Quando mi sono alzata questa mattina, Anniken già era uscita a fare la spesa. È tornata con pane, formaggio e prosciutto cotto.   Che delizia! Lei ha decisi di esplorare la rete di trasporti a Roma.   Quindi abbiamo comprato biglietti per andare con tutti i mezzi di trasporti della città, e siamo andate ai fiume. Lì abbiamo cercato e trovato il rione campo di fiori. C’era un mercato con belli vestiti, ma sono contenta d’essere riuscita a resistere. Abbiamo mangiato bene, prima una tartina di pomodori e mozzarella, e dopo un caffè con coppa di gel...

Domani - Italia!

 Domani andrò in Italia. Lo sento nella pancia. Ci sono molti problemi con gli aeri adesso, quindi tutto è insicura. Andrò con Anniken a passare una settimana a Roma e dopo andremo a Sardinia dove saremo insieme con Jannecke. A entrambi posti andremo in corso d’italiano. Non vedo l’ora quando saremo lì. Voglio scrivere diario del viaggio, ma non so se ci riuscirò.

la mia homepage nuova

 Sto facendo una pagina web da cui sono molto orgogliosa. Il nome non è ottimo, si chiama Lindioma, https://lindioma.no/ , ma forse si può cambiare il titolo se non tutto il nome. Lì raccolgo tutti i link che trovo che possono aiutarti a imparare – o insegnare – le lingue. O tutti i link che mi sembrano buoni. Già avevo altra pagina, ma ho messo troppe foto nella pagina e non sono riuscita a farla chiara e ordinata. Quindi ci provo di nuovo e spero che sarà utile per i miei studenti e forse per altri insegnanti. Già è stata utile per me perché quando voglio ascoltare i testi russi del mio manuale, posso trovarli lì invece di cercare nelle cartelle del computer. Adesso devo leggere un po’. Voglio terminare il “Guida pratica all’italiano scritto” prima da andare a vacanza – a Roma! E poi voglio studiare un po’ il russo. A proposito devo dare esempi di strategie per imparare le lingue, tra altro scrivere di ciò che ho fatto per imparare l’italiano e quel poco che so di russo.

Scrivere versus leggere

  Allora, due giorni di fila con esercizi scritti, non è niente male!   È difficile capire perché mi costa tanto cominciare a scrivere, visto che mi piace tanto una volta iniziato.   O già capisco un po’: mi piace, ma dopo pochi minuti sento che è staccante. Me ne rendo conto ora! Lo sento negli occhi quando mi devo concentrare, già ho avuto vari   attacchi della malattia di occhi chiamata iridociclite. Quindi temo che ritorni un giorno se non sia attenta. Ma è difficile sapere dove è il limite tra sufficiente e troppo, com’è il caso in molte aree della vita. Lo saprai quando sarà troppo tardi. Gli occhi sono un fattore, altro e il fatto che devi pensare molto più scrivendo che leggendo. Certo, se il testo che stai leggendo è troppo difficile per il tuo livello di lengua e le tue conoscenze generale, è moltissimo difficile leggere, ma normalmente non scegliamo questo genere di letteratura. Quando leggi, capisci ciò che capisci, usando il dizionario, le tue conoscen...

Vacanza?

 Altro mese è passato, e niente è scritto! Come si fa? Leggo molto invece, anche se va lentissimo: Guida pratica all’italiano scritto, I margini e il dettato di Ferrante, un libro molto saggio ma difficile a decifrare, o snervante (devo usare le nuove parole che provo a imparare) per una studentessa con di vocabolario sgangherato e il libro francese Cambiare l’acqua ai fiori che leggo in italiano per imparare con gioia, e non solo di obbligazione.  In più ho deciso di leggere tutta la commedia divina durante l’estate. Già ho terminato l’inferno prima della vacanza, leggendolo parallelamente col testo in norvegese. Esiste una traduzione anche delle altre parte, ma è fatta in Nynorsk, la seconda lengua norvegese, in una versione abbastanza radicale che mi sembra dura a capire. Allora ho letto la traduzione inglese. Va bene, ma è molto – o troppo – lavoro. Ho esaminato la programma di studi della università di Bergen, e ho visto che “ho bisogno” di leggere parte del’ Inferno e ...

scrivere - o no?

 Oggi devo scrivere. Non c’è scampo. Sono convinta che scrivere è importantissimo per imparare una lingua, e allora – perché non lo faccio? Perché è faticoso. E allora? Ogni settimana dico agli alunni che devono scrivere. E io? Così pigra! Ma: è interessante. Perché scrivere è tanto più faticoso, o noioso che leggere e ascoltare? In questo momento quando sto scrivendo, mi piace molto! Anche quando scrivevo per gli esami. Per ora lasciamo stare questa domanda e vediamo piuttosto ciò che ho fatto invece. È più incoraggiante! Ho terminato la prima parte della Commedia di Dante. Questa parte, l’Inferno, è la più famosa, credo, probabilmente per il contenuto e le descrizioni drammatiche. Chi vuole vivere lì? L’ho letto parallelamente con la traduzione norvegese, non solo canto per canto, ma anche terzina per terzina, verso per verso e parola per parola. Ho trovato una traduzione in “bokmål”, la mia lingua norvegese più familiare che mi ha aiutato molto. La traduzione era molto...