Tornata a scuola. (Con parole gialle a imparare).
Infine, siamo di nuovo alla scuola di Romit, la nostra scuola di 2019, già
sono tre anni fa. È iniziato bene anche quest’anno. Ho visto Elena, e Anniken è
nella sua classe. Il mio insegnante si
chiama Claudio, credo, e mi piace molto. Ci fa ridere molto. Gli altri studenti
sono più giovani di me,
o la maggior parte di loro. Sono dell’America di Sud, dalla Spagna, di Giappone, di Lebanon e ci
sono due ragazze della Ucraine. C’è un insegnante adulto che viene dalla
Spagna, credo.
Abbiamo cominciato direttamente con la grammatica. Gli altri
già si conoscono e avevano avuto compiti. Si trattava del trapassato, un tempo
verbale da cui non conoscevo il nome, ma siccome so a che cosa corrisponde in norvegese, e
conosco le forme dei verbi ausiliari, non era molto difficile. Dopo c’erano molti esercizi dell’imperativo, e
quest’argomento grammatica non mi piace in nessuna lingua. Sono sopravvissuta. Oggi ho compiti a fare. Sarà imbarazzante venire domani
senza aver fattili?
- li aver fatto? Inoltre, i esercizi anche si trattavano di pronomi personali,
altro argomento difficile, secondo me e senza dubbia, molti altri.
Ieri, la domenica, siamo andate per primo al museo della villa borghese che era
meravigliosa. Ho visto molti dipinti conosciuti e ho imparato molto. Dopo abbiamo
cercato molte per trovare qualcosa da bere, forse anche con un gelato, e almeno
una sedia, senza
entrare in un ristorante serio. Dopo di
queste lotte abbiamo cercato il posto dove vedremmo una rappresentazione multimediale
della storia della città di Roma. L’abbiamo trovato e il spettacolo era bello e
interessante.
La sera abbiamo mangiate in un ristorante vicino. Io ho ordinato pinsa con
prosciutto crudo, ma non mi è piaciuto molto. Quest’anni, niente mi è piaciuto
molto, a dire al vero. Non so che succede.
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