A casa con buoni ricordi
Già sono a casa da tre giorni. Quì si può meglio respirare. La mia amica mi ha
domandato se rimpianti il viaggio, e non è il caso. Ho raccolto buone memorie
per l'inverno. Avevo paura da perdere la gioia di imparare l'italiano, ma non
l'ha persa finora. Ieri notte ho finito un grosso libro in italiano, e adesso
sto scrivendo. Anche spero che Elena di Romit possa continuare le lezioni
digitale settimanale.
I
ricordi più belli sono tra l’altro le lezioni con Claudio. Ho imparato molto, soprattutto
a usare più delle forme grammatiche che solo conoscevo come teoria. Anche ho
dovuto concentrarmi molto per capire ciò che dicono lui e i giovani, soprattutto
i latini, perché parlano rapidissimo. Ho avuto bisogno di questa esperienza perché
ascolta molto i film su Youtube, ma non faccio molta attenzione a ciò che
dicono. Quindi credo capire più che faccia. Adesso ascolto più attentamente per
ne imparare. Anche il riso di queste lezioni mi ricorderò.
In
più, abbiamo avuto discussioni interessanti, come gli atteggiamenti degli
uomini contro le femmine in parte differenti del mondo. I latino-americani hanno
detto che gli uomini considerano le donne come loro proprietà personal, e se non
obbediscono, possono colpirle o persino ammezzarle. Questo se può vedere nelle
statistiche. Il giovane arabe nel gruppo ha sostenuto che la violenza maschile
è appoggiata dalle madri che insegnano a loro figlie di accettarla. Claudio ha
detto che il fenomeno neanche è raro in Europa, in Italia e Spagna i numeri di femmicidi
sono alti. Non gli piace che si chiama “violenza domestica” perché non l’è, è
violenza contre femmine. Io penso, come sempre, che la ragione dei problemi è
la soppressione economica e sociale che soffrono gli uomini, che hanno bisogno
di reagire e liberarsi dell’aggressione che sentono, e che senza formazione non
hanno imparato modi migliori.
Abbastanza
ricordi per oggi.
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