Il primo giorno alla scuola
Prima di andare in Italia questa volta, avevo paura di aver comprato il viaggio da una società fraudolenta, ma tutto è andato bene, in aeroporto e nel hotel. Non avevo dubbia che la scuola non sia buona, perche la secretaria mi aveva ben informato dal primero contatto.
Era eccitata questa mattina, dopo due giorni più o menos muta, di avere la possibilità di parlare italiano con la classe e con l'insegnante che non conoscevo ancora . Non volevo arrivare tardi, allora sono uscita presto e sono andata in autobus alla stazione centrale e poi a piedi alla Via Buenos Aires dov'è la scuola. La secretaria mi ha ricevuta gentilmente, mi ha dato il libro e mi ha mostrato dov'è l'aula della mia classe.
Il solo problema era che non c'erano nè insegnante nè studenti. Avevano dimenticato scrivermi che oggi non ci dovrebbero essere lezioni, siccome uno- o due? - insegnanti non potevano venire, e non era possibile trovare supplente.
Bueno, ho chiesto il permiso di rimanere un po' nell'aula per lavorare e riscaldermi prima di tornare. Dopo un po' di tempo è venuta una studentessa. Lei sapeva che l'insegnante non verebbe, ma abita lontano della scuola e aveva ricevuto il messaggio nel treno, quindi non voleva tornare a casa in treno. Fortunatamente, anche lei è rimasta, e abbiamo comenciato a parlere - in italiano. Un po' più tardi, è ventua una altra studentessa, a abbiamo continuato a parlare insieme. Quando è iniziata la pause delle altri classe, è venuto un amico delle due, e siamo andati insieme al caffe. I gioveni sono molto gentili e era bello parlare con loro.
Dopo la pausa abbiamo parlato ancora più nell'aula della scuola, primo in italiano e dopo in inglese. Le due ragazze hanno raccontato della loro vita in Bielorussia e in Cina, e della loro educazione a casa e in Itaia. Era molto interessante! Il loro amico è dalla Russia e anche lui ha una storia molto interessante. In effetti, non importa che l'insegnante non sia venuto.
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